L'ARGENTO COLLOIDALE
http://www.procaduceo.org/it_cure/argen_colloi02.htm CURE NATURALI
L'ARGENTO COLLOIDALE (2/2)
Il più importante antibiotico naturale a largo spettro
Articolo tratto da: http://digilander.libero.it/naturalmenteit/argento_colloidale.htm
Quanto proposto è ad esclusivo scopo informativo e non sostituisce il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.
Per avere un'informazione più completa possibile suggeriamo ai nostri lettori di prendere visione di quanto pubblicato nel forum di Nuovomondo XMX.
Presentazione
L’argento colloidale è conosciuto da molto tempo in ambito medico alternativo per le sue speciali proprietà. Già dai tempi dei greci e dei romani, le corti reali usavano banchettare con posate d’argento in recipienti dello stesso metallo, tanto che si diceva il sangue nobile blu, derivasse a causa delle minute tracce del puro metallo che assimilavano regolarmente.
La ricerca biomedica ha dimostrato che nessun organismo conosciuto per causare malattie (batteri, virus e funghi) può vivere più di qualche minuto in presenza di una traccia, seppur minuscola, di argento metallico. Un antibiotico, tanto per fare un paragone, uccide forse una mezza dozzina di differenti organismi patogeni, ma l’argento ne elimina circa 650. Inoltre i ceppi resistenti non riescono a svilupparsi quando viene usato l’argento, mentre per il nostro organismo è virtualmente atossico.
Il medico Larry C. Ford, del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia alla Scuola del Centro di Medicina delle Scienze per la Salute dell’Università californiana di Los Angeles, ha scritto "Le soluzioni d’argento sono antibatteriche per concentrazioni di 10 organismi per ml di Streptococcus pyogenes, Staphylococcus aureus, Neisseria genorrhoeae, Gardnerella, Vaginalis, Salmonella typhi e altri patogeni enterici, e funghicide per Candida albicans, Candida globata e M.Furfur.
Il ricercatore biomedico Robert O. Becker dell’Università di Syracuse ha scoperto che "l’argento stimola profondamente la guarigione della pelle e in altri tessuti soffici, in un modo diverso da ogni processo naturale conosciuto e uccide le più pericolose infezioni di tutti i tipi, inclusi i batteri e i funghi che ci circondano". E conclude "Quello che abbiamo fatto in effetti, è stato di riscoprire il fatto che l’argento elimina i batteri, come si è saputo per secoli ....; quando furono scoperti gli antibiotici, venne smesso l’utilizzo clinico dell’argento come antibiotico."
L’argento colloidale è senza sapore, senza odore e non irrita i tessuti sensibili. Può essere assunto oralmente, come pure collocato su una garza e applicato direttamente su tagli, abrasioni, piaghe aperte e verruche.
Quella che segue è una lista parziale di più di 650 patologie che sono state trattate con successo con l’argento colloidale:
Acne ed antrace
Appendicite
Artrite
Piede dell’atleta
Scottature e bruciature
Candida Albicans
Congiuntiviti ed infezioni Crypro pondium.
Cistite
Dermatite
Diarrea
Difterite
Eczemi
Emorroidi
Fuoco di Sant’Antonio
Gastriti
Infezioni da Streptococco e Stafilococco
Infezioni variamente localizzate
Influenza
Meningite
Oftalmia
Impetigine
Psoriasi
Piorrea
Sangue avvelenato
Salmonella
Scarlattina
Seborrea
Polmonite
Poliomielite
Sifilide
Tetano
Ulcera
Verruche
Tosse convulsa
Si sono riscontrati anche dei risultati con le seguenti patologie:
Diabete
Cancro
Supporto per l’Aids
Sindrome di Affaticamento cronico
Catarro
Colite
Dosaggio
Uso interno
L’Argento colloidale distrugge gli agenti infettivi con una piccola quantità e perciò è sufficiente un dosaggio minimo. Và assunto possibilmente durante i pasti.
Gli adulti ne possono assumere un cucchiaino al giorno, mentre per i bambini ne basta mezzo cucchiaino, per un periodo di circa 10-15 giorni. In ogni caso è meglio farsi consigliare da un bioterapeuta.
Durante il periodo invernale si può fare una prevenzione per aumentare le difese immunitarie dell’organismo, prendendo temporaneamente un dosaggio più alto, il doppio di quanto consigliato, sempre per 15-20 giorni.
Non esistono effetti collaterali all’uso dell’argento colloidale, ma E’ MOLTO IMPORTANTE aggiungere in contemporanea all’alimentazione, fermenti lattici per compensare la distruzione di batteri simbionti: ottimo il Florix Spore della Natural point, 2 capsule prima di pranzo e 2 prima di cena, o il succo di pane, sempre della Naturalpoint (ordinabili entrambi in farmacia). Ma anche il succo di verdure della Voekel (un bicchiere prima di ogni pasto) o il Chi (un bicchiere prima di ogni pasto) reperibili entrambi in certi negozi di alimentazione naturale. (L’enterogermina ha il difetto di fermarsi molto prima della valvola ileo-cecale e quindi svolge il suo lavoro a metà, non entrando nell’intestino crasso)
E’ molto importante notare che, a differenza dell’antibiotico tradizionale, l’argento non indebolisce il sistema immunitario ma, al contrario, lo rinforza. Questi dati scientifici sono stati ottenuti negli USA e sono reperibili tramite motore di ricerca su innumerevoli siti Internet.
Uso esterno
Applicare su verruche, herpes, psoriasi, acne, lesioni aperte come ulcere, e tutte le malattie cutanee. Ottimo anche per la disinfezione delle mani.
Chi usa l'argento colloidale?
In Canada, Svizzera ed USA i medici utilizzano vari tipi di argento per curare molteplici infezioni.
Negli USA l’argento è usato nella chirurgia delle ossa.
Naturopati e Omeopati usano l’Argento colloidale per il 70% degli ustionati gravi.
Anche nella Medicina Cinese, nell’Ayurveda e nell’omoepatia i terapeuti usano regolarmente l’argento nei loro trattamenti.
In Svizzera i biochimici stanno studiando la capacità dell’Argento di interrompere la replicazione delle cellule HIV (AIDS) nei vari stadi.
La NASA utilizza un sistema di purificazione dell’acqua con argento sugli space shuttle, la stessa cosa la fanno i russi.
Le compagnie aeree Air France, Alitalia, British Airways, Canadian Pacific, Japan Air Lines, KLM, Lufthansa, Olympic, Pan Amaro Svedese, SAS e Swissair utilizzano filtri d’acqua in argento per circroscrivere le infezioni batteriche.
L’argento viene utilizzato spesso nelle piscine al posto del cloro (che comunque si è dimostrato tossico!).
Aziende giapponesi usano l’Argento per rimuovere assido cianidrico e nitrico dall’aria.
Siti per approfondire
www.drhuldaclark.it/info/cs2.htm
www.zea-mays.it/home/index.htm
www.solaris.it
Forum per conoscere
Forum del Nuovomondo di XmX interventi dei lettori sull'Argento colloidale, testimonianze d'uso, consigli, aggiornamenti, fornitori di Argento puro, di produttori di AC e di apparecchi per la produzione, e poi altri circuiti, come fare da soli alcune semplici analisi, ecc. Iscrivetevi al forum e sarete sempre aggiornati!
Come farsi l'argento colloidale in casa
www.xmx.it/argentocolloidale.htm
Lingua inglese
SILVER COLLOID BIBLIOGRAPHY per chi vuole documentarsi alle fonti, ecco l'impressionante bibliografia e gli studi clinici sull'Argento colloidale.
Colloidal Silver: Risk Without Benefit un sito "antitruffa" americano mette sotto accusa l'Argento colloidale commerciale, ne nega l'efficacia e lo accusa di essere dannoso (in inglese). È però abbastanza chiaro che si tratta della prevedibile reazione delle case farmaceutiche: vedere i vari commenti in proposito nel forum del "Nuovomondo di XmX".
Rosemary Jacobs, My Story da un apposito sito personale una signora accusa l'Argento colloidale, usato per lungo tempo in forma di gocce nasali, di averle provocato una grave argirìa (in inglese). Dal testo però si scopre che non era stato usato l'AC in forma ionica, ma quello organico... Vedere commenti in proposito nel forum del "Nuovomondo di XmX".
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http://www.xmx.it/argentocolloidale.htm
Argento Colloidale Ionico
come farselo da soli
di XmX
Nuovomondo di XmX - tutti i diritti riservati
rif. 261102-120504
...ho detto "ionico", non "organico"!
pagina
aggiornata il
12/5/2004
IMPORTANTE
In farmacia si trova facilmente quello denominato Argento colloidale 5CH della Boiron, ma questa è una preparazione omeopatica ad altissima diluizione (5CH significa che c'è una parte su 10 miliardi) e non c'entra nulla con quello di cui si parla comunemente per l'uso come "antibiotico naturale", che invece è a 30 parti per milione.
Eccovi le istruzioni per farsi in casa e con pochissima spesa il prezioso Argento colloidale ionico, ad una concentrazione di circa 30 parti per milione. Facendo tutto per bene la qualità sarà ottima e ad un costo molto conveniente rispetto a quello comprato, che oltretutto da noi è costosissimo e difficile da reperire (vedi note a destra).
Si badi, l'Argento ionico è completamente diverso da quello "organico", preparato diluendo lo pseudocolloide in polvere (il cosiddetto Argento proteinato, o vitellinato, o caseinato), e che si trova anche in prodotti farmaceutici classici e quasi tutti estinti, tipo Collargol, Ascorgol, Arscolloid, Argisone, Argotone, eccetera, o come componente in altri. L'Argento ionico è tutta un'altra cosa, molto più efficace, e soprattutto sicurissimo. Evitiamo perciò, da ora in poi, di chiamarlo ancora "colloidale", il suo nome è "Argento ionico". ...e chissà che la Medicina non inizi a deporre i pregiudizi legati al vecchio colloide organico, e indaghi come mai funziona a meraviglia...
IMPORTANTE
Per mia tutela debbo sottolineare che io non mi assumo alcuna responsabilità sulla qualità di quanto ottenuto, o sull'uso che si intende farne. In particolare, sia chiaro che
qui non si dà alcuna indicazione di tipo medico per uso umano. Per tutti i possibili usi dell'Argento colloidale si rimanda ad altri siti (vedi links alla fine). Ad ogni modo, il lettore è avvisato che vi sono possibili rischi derivanti dall'uso umano improprio dell'Argento colloidale.
cosa vi servirà...
Se avete deciso di provarci, la prima cosa di cui avete bisogno è Argento purissimo al 999 per mille. Attenzione: l'Argento deve assolutamente essere quello purissimo al 999 per mille, e non quello a 925, altrimenti ci si intossichera' con metalli pesanti! Ci deve dunque essere certezza assoluta che sia il tipo purissimo al 999 per mille! (leggere il forum, nei link)
Senza fare salti mortali per procurarselo, vi dico subito che nei negozi di numismatica si vendono monete d'Argento purissimo garantite a 999.3 millesimi. Si tratta del Dollaro Americano "Eagle", da collezione: peso circa 30 grammi, diametro 40.6 mm, e costa attorno ai 13 euro l'uno (ne servono due). Se siete bravi, potete anche riuscire a procurarvi Argento puro in filo, barrette o lastrine, ma siate certi che sia davvero puro.
Trovato l'Argento puro, il più è fatto.
Vi saranno necessarie anche le seguenti cose:
3 batterie a 9 V, meglio se alcaline
3 connettori per le suddette batterie
2 morsetti a coccodrillo, rosso e nero
1 resistenza da 600 ohm
1 bicchierone o 1 barattolo di vetro alto e stretto da 250-500 ml, perfettamente pulito
1 bottiglia di vetro scuro (ottime quelle da birra) con tappo di plastica, perfettamente pulita e ricoperta con pellicola di alluminio
Ora dovreste procurarvi acqua distillata o bidistillata, ma non si trova più, a meno di non ordinarla a un fornitore di prodotti chimici. Potrete accontentarvi anche di quella demineralizzata, purchè di ottima qualità, con pochissimi sali.
Vi faranno anche comodo dei tovaglioli di carta (tipo Scottex), poi una di quelle spugnette abrasive verdi non metalliche, per pulire le pentole (tipo Vileda), e infine un piccolo imbuto, nuovo e pulitissimo.
assembliamo i vari pezzi...
Armatevi di saldatore e filo di stagno per saldatura. Per chiarezza, ecco il semplicissimo schemino dei collegamenti da realizzare:
Allora, si comincia:
saldare in serie i tre connettori per le batterie a 9 volt (il filo rosso di un connettore col nero dell'altro, e lo stesso con il successivo). Isolare con nastro isolante le giunzioni.
Al filo rosso libero che viene delle batterie (polo positivo o anodo), saldare un capo della resistenza, e a questa aggiungere poi un altro pezzo di filo rosso, e il morsetto rosso.
Al filo nero libero che viene dalle batterie (polo negativo o catodo) saldare il morsetto a coccodrillo nero.
Ma forse la figura qui sotto è la migliore spiegazione...
Se avete le due monete d'Argento, potrete sospenderle nel barattolo semplicemente stringendone il bordo con i due morsetti e ripiegando il filo sul bordo. Fili e morsetti debbono essere disposti in modo da mantenere le monete parallele fra loro, ed esattamente alla stessa altezza, come in figura:
Se invece delle monete avete lastrine, sbarrette o filo, misuratene due pezzi, e ripiegateli sul bordo del bicchiere in modo che si reggano stabilmente e restino ad almeno due-tre centimetri dal fondo. Accertatevi che siano il più possibile parallele fra loro, e che non si tocchino, come in figura.
inizia la produzione...
Siamo finalmente pronti per produrre il nostro Argento colloidale! Tutte le operazioni andranno eseguite nella massima pulizia. Pulite l'Argento molto bene, tenendolo con un tovagliolino di carta e strofinandolo bene in ogni punto con la spugnetta abrasiva. Non toccate mai l'Argento con le mani mentre lo pulite (e naturalmente anche dopo). Soffiate via il polverino formatosi con l'abrasione dell'Argento.
Dopo aver messo l'Argento sospeso nel barattolo come indicato, mettete l'acqua distillata nel bicchierone. La quantità non è importante ma, se usate le monete, bisogna fare molta attenzione a non rischiare di immergere i morsetti, e nemmeno bagnarli: c'è il pericolo di intossicarsi con il nichel!
A questo punto collegare le tre batterie (che avevate in precedenza scollegato), e la produzione è già incominciata!
Guardate che ora è, per regolarvi. Se non avete fatto errori, dopo un tempo variabile da un quarto d'ora a mezz'ora, l'elettrodo d'Argento collegato al polo negativo (catodo, nero) formerà una patina scura sul lato rivolto verso l'altro elettrodo. La superfice degli elettrodi (ma soprattutto il catodo, quello collegato al polo negativo), dopo un tempo variabile da un quarto d'ora a mezz'ora, inizia a divenire opaca e a annerirsi, per la formazione di composti insolubili: è il momento di fare una pausa e pulirli per bene, e anche successivamente, ogni mezz'ora circa, la pulizia va ripetuta. Per farla, prima si sconnettono le batterie e poi si staccano con delicatezza i due elettrodi d'Argento, senza mai toccarli con le dita: prima si asciugano con un foglio di carta assorbente (tipo Scottex), poi semplicemente si strofinano in ogni punto con una comune paglietta da cucina di quelle plastiche (purché nuova e non metallica); da ultimo si ripassano con un altro foglio di carta assorbente o con un panno pulito, per portar via ogni traccia del polverino formatosi.
REGOLA DELL'ANNERIMENTO IN DUE TEMPI
Non si può indicare un tempo prestabilito per ottenere un buon Argento ionico, perché le variabili sono troppe.
Una efficace regola empirica è quella di fare un primo tempo che duri finché l'Argento si scurisca, ma non troppo; poi pulire bene l'Argento, e infine fare un secondo tempo fino a nuovo annerimento.
Se l'acqua non fosse sufficientemente priva di sali (come usando una scadente acqua demineralizzata, o se tutto non è perfettamente pulito), si noterà come dei fiocchi grigi fluttuare, e alla fine il fondo del recipiente apparirà più torbido. In tal caso assieme agli ioni si sono prodotti una quantità eccessiva di sali d'Argento (cloruro, nitrato, ecc.). Si butti via tutto, riprovando con una acqua migliore e/o ricontrollando la pulizia di tutti i materiali.
Alla fine staccare i due connettori dai fili di Argento e sconnettere le batterie (meglio riporle in una bustina per evitare contatti accidentali). Versare piano l'Argento ionico nella bottiglia, avendo cura di non travasarlo tutto, perché sul fondo del bicchiere si concentra la maggior parte gli eventuali sali e i precipitati insolubili. Infine pulire bene gli elettrodi d'Argento e riporli bene asciutti in una bustina di plastica per ridurre l'ossidazione. Non usare mai alcuna sostanza o detergente! I due elettrodi di Argento dureranno anni, perché il procedimento ne distacca solo particelle infinitesimali.
La migliore qualità in assoluto di Argento ionico, dalle particelle finissime e dunque biologicamente più attive, è trasparente o appena appena ambrata, nonché quasi totalmente insapore. Il colloide così fine contiene pochissimi sali e si deposita assai meno nei tessuti: dopo aver espletato la sua funzione antibiotica viene facilmente espulso dai reni. È perciò l'unica qualità da preferire per un uso umano, escludendo assolutamente le soluzioni lattiginose, soprattutto se ripetuto o protratto nel tempo. Per le sole applicazioni esterne e per le piante, tuttavia, una maggiore presenza di sali non è dannosa.
Con questo metodo dovrebbe crearsi, nei 220 ml di acqua, la concentrazione ottimale di circa 20 parti per milione (20 ppm). Si intendono 20 ppm di Argento nell'acqua in qualsiasi forma, inclusi dunque i vari sali, solubili e insolubili: una qualità media ottenibile contiene inevitabilmente circa un quarto di colloide e tre quarti di sali, perciò fra 3 e 7 ppm di solo Argento ionico.
per conservarlo...
L'Argento colloidale è delicato:
è sensibile alla luce (anche quella tenue di una stanza) perché i fotoni annullano la carica elettrica degli ioni in sospensione;
è sensibile all'eccessivo calore;
anche i campi magnetici o elettromagnetici agiscono sugli ioni del colloide, scaricandoli;
si guasta con l'eventuale sporcizia dei contenitori, o per contaminazioni successive;
i sali insolubili, se presenti, tendono a depositarsi sul fondo.
Perciò:
dopo averlo prodotto in un ambiente con luce tenue, va messo subito in una bottiglia di vetro scuro (ottime quelle della birra) ben avvolta in un foglio di alluminio;
tenerlo in luogo fresco. È meglio però non metterlo in frigorifero, a meno che la temperatura ambiente non sia davvero torrida; in tal caso è preferibile il frigo, ma allora va consumato in poco tempo.
tenerlo lontano da TV, altoparlanti, forno a microonde, ecc.
la bottiglia deve essere pulitissima, con tappo non metallico e a perfetta tenuta. Se non perfettamente pulita ogni volta, col tempo all'interno tenderanno a formarsi incrostazioni di sali d'Argento insolubili: poiché è difficile pulire bene l'interno, e basta poco per favorire nuove incrostazioni, è preferibile cambiare frequentemente la bottiglia.
è meglio non agitarlo prima dell'uso, ed è consigliabile anche gettar via l'ultimo.
note finali per gli sperimentatori
La tensione di 27 volt (che in realtà è 28,5 volt) potrebbe dare ai più sensibili delle leggere scosse elettriche: è meglio non toccare le parti sotto tensione con le mani bagnate.
Nota finale: altri suggerimenti
Per saperne di più leggete in questo stesso sito
la FAQ tecnica sull'Argento colloidale!
XmX
per saperne di più
su internet:
forum del Nuovomondo di XmX interventi dei lettori sull'Argento colloidale, testimonianze d'uso, consigli, aggiornamenti, fornitori di Argento puro, di produttori di AC e di apparecchi per la produzione, e poi altri circuiti, come fare da soli alcune semplici analisi, ecc. Iscrivetevi al forum e sarete sempre aggiornati!
Naturmedica - Argento colloidale se si ignora a cosa possa servire, ecco gli usi e i vantaggi dell'Argento colloidale (ma XmX suggerisce di essere cauti...)
SILVER COLLOID BIBLIOGRAPHY per chi vuole documentarsi alle fonti, ecco l'impressionante bibliografia e gli studi clinici sull'Argento colloidale (in inglese)
Colloidal Silver: Risk Without Benefit un sito "antitruffa" americano mette sotto accusa l'Argento colloidale commerciale, ne nega l'efficacia e lo accusa di essere dannoso (in inglese). È però abbastanza chiaro che si tratta della prevedibile reazione delle case farmaceutiche: vedere i vari commenti in proposito nel forum del "Nuovomondo di XmX".
Rosemary Jacobs, My Story da un apposito sito personale una signora accusa l'Argento colloidale, usato per lungo tempo in forma di gocce nasali, di averle provocato una grave argirìa (in inglese). Dal testo però si scopre che non era stato usato l'AC in forma ionica, ma quello organico... Vedere commenti in proposito nel forum del "Nuovomondo di XmX".
L'ARGENTO COLLOIDALE (2/2)
Il più importante antibiotico naturale a largo spettro
Articolo tratto da: http://digilander.libero.it/naturalmenteit/argento_colloidale.htm
Quanto proposto è ad esclusivo scopo informativo e non sostituisce il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.
Per avere un'informazione più completa possibile suggeriamo ai nostri lettori di prendere visione di quanto pubblicato nel forum di Nuovomondo XMX.
Presentazione
L’argento colloidale è conosciuto da molto tempo in ambito medico alternativo per le sue speciali proprietà. Già dai tempi dei greci e dei romani, le corti reali usavano banchettare con posate d’argento in recipienti dello stesso metallo, tanto che si diceva il sangue nobile blu, derivasse a causa delle minute tracce del puro metallo che assimilavano regolarmente.
La ricerca biomedica ha dimostrato che nessun organismo conosciuto per causare malattie (batteri, virus e funghi) può vivere più di qualche minuto in presenza di una traccia, seppur minuscola, di argento metallico. Un antibiotico, tanto per fare un paragone, uccide forse una mezza dozzina di differenti organismi patogeni, ma l’argento ne elimina circa 650. Inoltre i ceppi resistenti non riescono a svilupparsi quando viene usato l’argento, mentre per il nostro organismo è virtualmente atossico.
Il medico Larry C. Ford, del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia alla Scuola del Centro di Medicina delle Scienze per la Salute dell’Università californiana di Los Angeles, ha scritto "Le soluzioni d’argento sono antibatteriche per concentrazioni di 10 organismi per ml di Streptococcus pyogenes, Staphylococcus aureus, Neisseria genorrhoeae, Gardnerella, Vaginalis, Salmonella typhi e altri patogeni enterici, e funghicide per Candida albicans, Candida globata e M.Furfur.
Il ricercatore biomedico Robert O. Becker dell’Università di Syracuse ha scoperto che "l’argento stimola profondamente la guarigione della pelle e in altri tessuti soffici, in un modo diverso da ogni processo naturale conosciuto e uccide le più pericolose infezioni di tutti i tipi, inclusi i batteri e i funghi che ci circondano". E conclude "Quello che abbiamo fatto in effetti, è stato di riscoprire il fatto che l’argento elimina i batteri, come si è saputo per secoli ....; quando furono scoperti gli antibiotici, venne smesso l’utilizzo clinico dell’argento come antibiotico."
L’argento colloidale è senza sapore, senza odore e non irrita i tessuti sensibili. Può essere assunto oralmente, come pure collocato su una garza e applicato direttamente su tagli, abrasioni, piaghe aperte e verruche.
Quella che segue è una lista parziale di più di 650 patologie che sono state trattate con successo con l’argento colloidale:
Acne ed antrace
Appendicite
Artrite
Piede dell’atleta
Scottature e bruciature
Candida Albicans
Congiuntiviti ed infezioni Crypro pondium.
Cistite
Dermatite
Diarrea
Difterite
Eczemi
Emorroidi
Fuoco di Sant’Antonio
Gastriti
Infezioni da Streptococco e Stafilococco
Infezioni variamente localizzate
Influenza
Meningite
Oftalmia
Impetigine
Psoriasi
Piorrea
Sangue avvelenato
Salmonella
Scarlattina
Seborrea
Polmonite
Poliomielite
Sifilide
Tetano
Ulcera
Verruche
Tosse convulsa
Si sono riscontrati anche dei risultati con le seguenti patologie:
Diabete
Cancro
Supporto per l’Aids
Sindrome di Affaticamento cronico
Catarro
Colite
Dosaggio
Uso interno
L’Argento colloidale distrugge gli agenti infettivi con una piccola quantità e perciò è sufficiente un dosaggio minimo. Và assunto possibilmente durante i pasti.
Gli adulti ne possono assumere un cucchiaino al giorno, mentre per i bambini ne basta mezzo cucchiaino, per un periodo di circa 10-15 giorni. In ogni caso è meglio farsi consigliare da un bioterapeuta.
Durante il periodo invernale si può fare una prevenzione per aumentare le difese immunitarie dell’organismo, prendendo temporaneamente un dosaggio più alto, il doppio di quanto consigliato, sempre per 15-20 giorni.
Non esistono effetti collaterali all’uso dell’argento colloidale, ma E’ MOLTO IMPORTANTE aggiungere in contemporanea all’alimentazione, fermenti lattici per compensare la distruzione di batteri simbionti: ottimo il Florix Spore della Natural point, 2 capsule prima di pranzo e 2 prima di cena, o il succo di pane, sempre della Naturalpoint (ordinabili entrambi in farmacia). Ma anche il succo di verdure della Voekel (un bicchiere prima di ogni pasto) o il Chi (un bicchiere prima di ogni pasto) reperibili entrambi in certi negozi di alimentazione naturale. (L’enterogermina ha il difetto di fermarsi molto prima della valvola ileo-cecale e quindi svolge il suo lavoro a metà, non entrando nell’intestino crasso)
E’ molto importante notare che, a differenza dell’antibiotico tradizionale, l’argento non indebolisce il sistema immunitario ma, al contrario, lo rinforza. Questi dati scientifici sono stati ottenuti negli USA e sono reperibili tramite motore di ricerca su innumerevoli siti Internet.
Uso esterno
Applicare su verruche, herpes, psoriasi, acne, lesioni aperte come ulcere, e tutte le malattie cutanee. Ottimo anche per la disinfezione delle mani.
Chi usa l'argento colloidale?
In Canada, Svizzera ed USA i medici utilizzano vari tipi di argento per curare molteplici infezioni.
Negli USA l’argento è usato nella chirurgia delle ossa.
Naturopati e Omeopati usano l’Argento colloidale per il 70% degli ustionati gravi.
Anche nella Medicina Cinese, nell’Ayurveda e nell’omoepatia i terapeuti usano regolarmente l’argento nei loro trattamenti.
In Svizzera i biochimici stanno studiando la capacità dell’Argento di interrompere la replicazione delle cellule HIV (AIDS) nei vari stadi.
La NASA utilizza un sistema di purificazione dell’acqua con argento sugli space shuttle, la stessa cosa la fanno i russi.
Le compagnie aeree Air France, Alitalia, British Airways, Canadian Pacific, Japan Air Lines, KLM, Lufthansa, Olympic, Pan Amaro Svedese, SAS e Swissair utilizzano filtri d’acqua in argento per circroscrivere le infezioni batteriche.
L’argento viene utilizzato spesso nelle piscine al posto del cloro (che comunque si è dimostrato tossico!).
Aziende giapponesi usano l’Argento per rimuovere assido cianidrico e nitrico dall’aria.
Siti per approfondire
www.drhuldaclark.it/info/cs2.htm
www.zea-mays.it/home/index.htm
www.solaris.it
Forum per conoscere
Forum del Nuovomondo di XmX interventi dei lettori sull'Argento colloidale, testimonianze d'uso, consigli, aggiornamenti, fornitori di Argento puro, di produttori di AC e di apparecchi per la produzione, e poi altri circuiti, come fare da soli alcune semplici analisi, ecc. Iscrivetevi al forum e sarete sempre aggiornati!
Come farsi l'argento colloidale in casa
www.xmx.it/argentocolloidale.htm
Lingua inglese
SILVER COLLOID BIBLIOGRAPHY per chi vuole documentarsi alle fonti, ecco l'impressionante bibliografia e gli studi clinici sull'Argento colloidale.
Colloidal Silver: Risk Without Benefit un sito "antitruffa" americano mette sotto accusa l'Argento colloidale commerciale, ne nega l'efficacia e lo accusa di essere dannoso (in inglese). È però abbastanza chiaro che si tratta della prevedibile reazione delle case farmaceutiche: vedere i vari commenti in proposito nel forum del "Nuovomondo di XmX".
Rosemary Jacobs, My Story da un apposito sito personale una signora accusa l'Argento colloidale, usato per lungo tempo in forma di gocce nasali, di averle provocato una grave argirìa (in inglese). Dal testo però si scopre che non era stato usato l'AC in forma ionica, ma quello organico... Vedere commenti in proposito nel forum del "Nuovomondo di XmX".
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http://www.xmx.it/argentocolloidale.htm
Argento Colloidale Ionico
come farselo da soli
di XmX
Nuovomondo di XmX - tutti i diritti riservati
rif. 261102-120504
...ho detto "ionico", non "organico"!
pagina
aggiornata il
12/5/2004
IMPORTANTE
In farmacia si trova facilmente quello denominato Argento colloidale 5CH della Boiron, ma questa è una preparazione omeopatica ad altissima diluizione (5CH significa che c'è una parte su 10 miliardi) e non c'entra nulla con quello di cui si parla comunemente per l'uso come "antibiotico naturale", che invece è a 30 parti per milione.
Eccovi le istruzioni per farsi in casa e con pochissima spesa il prezioso Argento colloidale ionico, ad una concentrazione di circa 30 parti per milione. Facendo tutto per bene la qualità sarà ottima e ad un costo molto conveniente rispetto a quello comprato, che oltretutto da noi è costosissimo e difficile da reperire (vedi note a destra).
Si badi, l'Argento ionico è completamente diverso da quello "organico", preparato diluendo lo pseudocolloide in polvere (il cosiddetto Argento proteinato, o vitellinato, o caseinato), e che si trova anche in prodotti farmaceutici classici e quasi tutti estinti, tipo Collargol, Ascorgol, Arscolloid, Argisone, Argotone, eccetera, o come componente in altri. L'Argento ionico è tutta un'altra cosa, molto più efficace, e soprattutto sicurissimo. Evitiamo perciò, da ora in poi, di chiamarlo ancora "colloidale", il suo nome è "Argento ionico". ...e chissà che la Medicina non inizi a deporre i pregiudizi legati al vecchio colloide organico, e indaghi come mai funziona a meraviglia...
IMPORTANTE
Per mia tutela debbo sottolineare che io non mi assumo alcuna responsabilità sulla qualità di quanto ottenuto, o sull'uso che si intende farne. In particolare, sia chiaro che
qui non si dà alcuna indicazione di tipo medico per uso umano. Per tutti i possibili usi dell'Argento colloidale si rimanda ad altri siti (vedi links alla fine). Ad ogni modo, il lettore è avvisato che vi sono possibili rischi derivanti dall'uso umano improprio dell'Argento colloidale.
cosa vi servirà...
Se avete deciso di provarci, la prima cosa di cui avete bisogno è Argento purissimo al 999 per mille. Attenzione: l'Argento deve assolutamente essere quello purissimo al 999 per mille, e non quello a 925, altrimenti ci si intossichera' con metalli pesanti! Ci deve dunque essere certezza assoluta che sia il tipo purissimo al 999 per mille! (leggere il forum, nei link)
Senza fare salti mortali per procurarselo, vi dico subito che nei negozi di numismatica si vendono monete d'Argento purissimo garantite a 999.3 millesimi. Si tratta del Dollaro Americano "Eagle", da collezione: peso circa 30 grammi, diametro 40.6 mm, e costa attorno ai 13 euro l'uno (ne servono due). Se siete bravi, potete anche riuscire a procurarvi Argento puro in filo, barrette o lastrine, ma siate certi che sia davvero puro.
Trovato l'Argento puro, il più è fatto.
Vi saranno necessarie anche le seguenti cose:
3 batterie a 9 V, meglio se alcaline
3 connettori per le suddette batterie
2 morsetti a coccodrillo, rosso e nero
1 resistenza da 600 ohm
1 bicchierone o 1 barattolo di vetro alto e stretto da 250-500 ml, perfettamente pulito
1 bottiglia di vetro scuro (ottime quelle da birra) con tappo di plastica, perfettamente pulita e ricoperta con pellicola di alluminio
Ora dovreste procurarvi acqua distillata o bidistillata, ma non si trova più, a meno di non ordinarla a un fornitore di prodotti chimici. Potrete accontentarvi anche di quella demineralizzata, purchè di ottima qualità, con pochissimi sali.
Vi faranno anche comodo dei tovaglioli di carta (tipo Scottex), poi una di quelle spugnette abrasive verdi non metalliche, per pulire le pentole (tipo Vileda), e infine un piccolo imbuto, nuovo e pulitissimo.
assembliamo i vari pezzi...
Armatevi di saldatore e filo di stagno per saldatura. Per chiarezza, ecco il semplicissimo schemino dei collegamenti da realizzare:
Allora, si comincia:
saldare in serie i tre connettori per le batterie a 9 volt (il filo rosso di un connettore col nero dell'altro, e lo stesso con il successivo). Isolare con nastro isolante le giunzioni.
Al filo rosso libero che viene delle batterie (polo positivo o anodo), saldare un capo della resistenza, e a questa aggiungere poi un altro pezzo di filo rosso, e il morsetto rosso.
Al filo nero libero che viene dalle batterie (polo negativo o catodo) saldare il morsetto a coccodrillo nero.
Ma forse la figura qui sotto è la migliore spiegazione...
Se avete le due monete d'Argento, potrete sospenderle nel barattolo semplicemente stringendone il bordo con i due morsetti e ripiegando il filo sul bordo. Fili e morsetti debbono essere disposti in modo da mantenere le monete parallele fra loro, ed esattamente alla stessa altezza, come in figura:
Se invece delle monete avete lastrine, sbarrette o filo, misuratene due pezzi, e ripiegateli sul bordo del bicchiere in modo che si reggano stabilmente e restino ad almeno due-tre centimetri dal fondo. Accertatevi che siano il più possibile parallele fra loro, e che non si tocchino, come in figura.
inizia la produzione...
Siamo finalmente pronti per produrre il nostro Argento colloidale! Tutte le operazioni andranno eseguite nella massima pulizia. Pulite l'Argento molto bene, tenendolo con un tovagliolino di carta e strofinandolo bene in ogni punto con la spugnetta abrasiva. Non toccate mai l'Argento con le mani mentre lo pulite (e naturalmente anche dopo). Soffiate via il polverino formatosi con l'abrasione dell'Argento.
Dopo aver messo l'Argento sospeso nel barattolo come indicato, mettete l'acqua distillata nel bicchierone. La quantità non è importante ma, se usate le monete, bisogna fare molta attenzione a non rischiare di immergere i morsetti, e nemmeno bagnarli: c'è il pericolo di intossicarsi con il nichel!
A questo punto collegare le tre batterie (che avevate in precedenza scollegato), e la produzione è già incominciata!
Guardate che ora è, per regolarvi. Se non avete fatto errori, dopo un tempo variabile da un quarto d'ora a mezz'ora, l'elettrodo d'Argento collegato al polo negativo (catodo, nero) formerà una patina scura sul lato rivolto verso l'altro elettrodo. La superfice degli elettrodi (ma soprattutto il catodo, quello collegato al polo negativo), dopo un tempo variabile da un quarto d'ora a mezz'ora, inizia a divenire opaca e a annerirsi, per la formazione di composti insolubili: è il momento di fare una pausa e pulirli per bene, e anche successivamente, ogni mezz'ora circa, la pulizia va ripetuta. Per farla, prima si sconnettono le batterie e poi si staccano con delicatezza i due elettrodi d'Argento, senza mai toccarli con le dita: prima si asciugano con un foglio di carta assorbente (tipo Scottex), poi semplicemente si strofinano in ogni punto con una comune paglietta da cucina di quelle plastiche (purché nuova e non metallica); da ultimo si ripassano con un altro foglio di carta assorbente o con un panno pulito, per portar via ogni traccia del polverino formatosi.
REGOLA DELL'ANNERIMENTO IN DUE TEMPI
Non si può indicare un tempo prestabilito per ottenere un buon Argento ionico, perché le variabili sono troppe.
Una efficace regola empirica è quella di fare un primo tempo che duri finché l'Argento si scurisca, ma non troppo; poi pulire bene l'Argento, e infine fare un secondo tempo fino a nuovo annerimento.
Se l'acqua non fosse sufficientemente priva di sali (come usando una scadente acqua demineralizzata, o se tutto non è perfettamente pulito), si noterà come dei fiocchi grigi fluttuare, e alla fine il fondo del recipiente apparirà più torbido. In tal caso assieme agli ioni si sono prodotti una quantità eccessiva di sali d'Argento (cloruro, nitrato, ecc.). Si butti via tutto, riprovando con una acqua migliore e/o ricontrollando la pulizia di tutti i materiali.
Alla fine staccare i due connettori dai fili di Argento e sconnettere le batterie (meglio riporle in una bustina per evitare contatti accidentali). Versare piano l'Argento ionico nella bottiglia, avendo cura di non travasarlo tutto, perché sul fondo del bicchiere si concentra la maggior parte gli eventuali sali e i precipitati insolubili. Infine pulire bene gli elettrodi d'Argento e riporli bene asciutti in una bustina di plastica per ridurre l'ossidazione. Non usare mai alcuna sostanza o detergente! I due elettrodi di Argento dureranno anni, perché il procedimento ne distacca solo particelle infinitesimali.
La migliore qualità in assoluto di Argento ionico, dalle particelle finissime e dunque biologicamente più attive, è trasparente o appena appena ambrata, nonché quasi totalmente insapore. Il colloide così fine contiene pochissimi sali e si deposita assai meno nei tessuti: dopo aver espletato la sua funzione antibiotica viene facilmente espulso dai reni. È perciò l'unica qualità da preferire per un uso umano, escludendo assolutamente le soluzioni lattiginose, soprattutto se ripetuto o protratto nel tempo. Per le sole applicazioni esterne e per le piante, tuttavia, una maggiore presenza di sali non è dannosa.
Con questo metodo dovrebbe crearsi, nei 220 ml di acqua, la concentrazione ottimale di circa 20 parti per milione (20 ppm). Si intendono 20 ppm di Argento nell'acqua in qualsiasi forma, inclusi dunque i vari sali, solubili e insolubili: una qualità media ottenibile contiene inevitabilmente circa un quarto di colloide e tre quarti di sali, perciò fra 3 e 7 ppm di solo Argento ionico.
per conservarlo...
L'Argento colloidale è delicato:
è sensibile alla luce (anche quella tenue di una stanza) perché i fotoni annullano la carica elettrica degli ioni in sospensione;
è sensibile all'eccessivo calore;
anche i campi magnetici o elettromagnetici agiscono sugli ioni del colloide, scaricandoli;
si guasta con l'eventuale sporcizia dei contenitori, o per contaminazioni successive;
i sali insolubili, se presenti, tendono a depositarsi sul fondo.
Perciò:
dopo averlo prodotto in un ambiente con luce tenue, va messo subito in una bottiglia di vetro scuro (ottime quelle della birra) ben avvolta in un foglio di alluminio;
tenerlo in luogo fresco. È meglio però non metterlo in frigorifero, a meno che la temperatura ambiente non sia davvero torrida; in tal caso è preferibile il frigo, ma allora va consumato in poco tempo.
tenerlo lontano da TV, altoparlanti, forno a microonde, ecc.
la bottiglia deve essere pulitissima, con tappo non metallico e a perfetta tenuta. Se non perfettamente pulita ogni volta, col tempo all'interno tenderanno a formarsi incrostazioni di sali d'Argento insolubili: poiché è difficile pulire bene l'interno, e basta poco per favorire nuove incrostazioni, è preferibile cambiare frequentemente la bottiglia.
è meglio non agitarlo prima dell'uso, ed è consigliabile anche gettar via l'ultimo.
note finali per gli sperimentatori
La tensione di 27 volt (che in realtà è 28,5 volt) potrebbe dare ai più sensibili delle leggere scosse elettriche: è meglio non toccare le parti sotto tensione con le mani bagnate.
Nota finale: altri suggerimenti
Per saperne di più leggete in questo stesso sito
la FAQ tecnica sull'Argento colloidale!
XmX
per saperne di più
su internet:
forum del Nuovomondo di XmX interventi dei lettori sull'Argento colloidale, testimonianze d'uso, consigli, aggiornamenti, fornitori di Argento puro, di produttori di AC e di apparecchi per la produzione, e poi altri circuiti, come fare da soli alcune semplici analisi, ecc. Iscrivetevi al forum e sarete sempre aggiornati!
Naturmedica - Argento colloidale se si ignora a cosa possa servire, ecco gli usi e i vantaggi dell'Argento colloidale (ma XmX suggerisce di essere cauti...)
SILVER COLLOID BIBLIOGRAPHY per chi vuole documentarsi alle fonti, ecco l'impressionante bibliografia e gli studi clinici sull'Argento colloidale (in inglese)
Colloidal Silver: Risk Without Benefit un sito "antitruffa" americano mette sotto accusa l'Argento colloidale commerciale, ne nega l'efficacia e lo accusa di essere dannoso (in inglese). È però abbastanza chiaro che si tratta della prevedibile reazione delle case farmaceutiche: vedere i vari commenti in proposito nel forum del "Nuovomondo di XmX".
Rosemary Jacobs, My Story da un apposito sito personale una signora accusa l'Argento colloidale, usato per lungo tempo in forma di gocce nasali, di averle provocato una grave argirìa (in inglese). Dal testo però si scopre che non era stato usato l'AC in forma ionica, ma quello organico... Vedere commenti in proposito nel forum del "Nuovomondo di XmX".

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